La trasformazione urbana definita dal masterplan interviene in modo organico nel contesto partendo dallo studio degli elementi qualitativi e morfologici esistenti. Innanzitutto la promenade che costeggia la banchina diviene una unica passeggiata ininterrotta pavimentata con lastre di pietra. Vengono inoltre introdotte delle aiuole in cemento che fungono da sedute e definiscono i flussi per tutta la lunghezza della promenade, mentre la parte a Est viene dotata di strutture per la balneazione. Dalla banchina è possibile accedere ai moli del porto e allo scalo ferroviario. Il molo ovest conduce a due nuovi padiglioni, mentre lo scalo ferroviario, pavimentato e dotato di elementi di arredo urbano, diviene il fulcro principale della promenade. Nella porzione più occidentale della banchina è presente l’edificio della nuova scuola di Vela, la cui posizione risolve il collegamento con il porto a Est. Attestati sulla promenade si trovano i quattro nuovi edifici residenziali che, caratterizzati da un grande vigore costruttivo, ospitano ai piani terra attività commerciali e di ristorazione, mentre ai piani superiori si trovano le abitazioni. Lo spazio residuo tra gli edifci ai piani terra diviene estensione della promenade, uno spazio ibrido su cui si affacciano le varie attività e che connette il sistema residenziale allo spazio verde dell’area di stoccaggio a secco a sud. Qui viene disegnato il nuovo parco di Noblessner attraverso un sistema di percorsi e spazi verdi si sviluppano lungo i binari esistenti e che accolgono un parco giochi e la struttura del telfer, adibita a mercato di vicinato, mentre il ponte mobile diviene il central boulevard del nuovo sistema verde.